Madre che allatta. Santon, Jouve, Figura presepe-2, Francia 2005
Madre che allatta, Infermiera, Santon Provence, Figura di Betlemme, Natività, Jouve, Luynes - Aix-en-Provence.
Dimensioni: 70 x 50 x 40 mm
Il termine "santon" deriva dalla parola provenzale "santoun", che significa "piccolo santo" e viene utilizzato per indicare le figure della natività in terracotta, tipiche della Provenza, nel sud della Francia. Oltre alle figure "obbligatorie" del presepe (Maria, Gesù, San Giuseppe, ecc.), vengono rappresentati i mestieri, le tradizioni, i costumi e i personaggi tipici della Provenza.
La tradizione risale al XVIII secolo, quando Jean-Louis Lagnel, un presepista marsigliese (1764-1822) sostituì i vecchi materiali (mollica di pane, gesso, cartapesta, ecc.) con l'argilla cotta (proveniente dalla regione di Aubagne).
Nel Natale del 1223 a Greccio (Piemonte, Italia), San Francesco d'Assisi mise in scena una rappresentazione "teatrale" della nascita di Gesù Cristo a Betlemme con creature viventi, inaugurando la tradizione del "presepe" o "presepio", che veniva rappresentato nelle chiese. Alcuni sostengono che i presepi domestici in paniere siano dovuti alla chiusura delle chiese nella Francia rivoluzionaria. In diverse città della Provenza si tengono ogni anno le "Fêtes de Santons"; la più antica è quella di Marsiglia, dal 1803 nella Canebière.
I presepisti come Roger Jouve (Aix-en-Provence, 1932), a Luynes, sono da lodare per essersi ricordati di includere una donna che allatta tra le sue statuine, come questa bella "Nutrice".
Il termine "santon" deriva dalla parola provenzale "santoun", che significa "piccolo santo" e viene utilizzato per indicare le figure della natività in terracotta, tipiche della Provenza, nel sud della Francia. Oltre alle figure "obbligatorie" del presepe (Maria, Gesù, San Giuseppe, ecc.), vengono rappresentati i mestieri, le tradizioni, i costumi e i personaggi tipici della Provenza.
La tradizione risale al XVIII secolo, quando Jean-Louis Lagnel, un presepista marsigliese (1764-1822) sostituì i vecchi materiali (mollica di pane, gesso, cartapesta, ecc.) con l'argilla cotta (proveniente dalla regione di Aubagne).
Nel Natale del 1223 a Greccio (Piemonte, Italia), San Francesco d'Assisi mise in scena una rappresentazione "teatrale" della nascita di Gesù Cristo a Betlemme con creature viventi, inaugurando la tradizione del "presepe" o "presepio", che veniva rappresentato nelle chiese. Alcuni sostengono che i presepi domestici in paniere siano dovuti alla chiusura delle chiese nella Francia rivoluzionaria. In diverse città della Provenza si tengono ogni anno le "Fêtes de Santons"; la più antica è quella di Marsiglia, dal 1803 nella Canebière.
I presepisti come Roger Jouve (Aix-en-Provence, 1932), a Luynes, sono da lodare per essersi ricordati di includere una donna che allatta tra le sue statuine, come questa bella "Nutrice".