Caridad, Michele Tosini. Sello, Guinea Ecuatorial 1973
Bloque de sellos sobre pinturas famosas del mundo. Michel 285-91.
Dimensioni: 41 x 41 mm
Michele Tosini (Florencia, 1503 – 1577), pintor italiano también llamado Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, discípulo de di Credi y ayudante de Ghirlandaio. Este óleo sobre tabla de 24.5 x 17.8 cm, representando a la Caridad, pintado en 1570 se conserva en la National Gallery de Londres (hay un error en el sello al atribuirle esta obra de Tosini a Salviati).
Il allegoria della Carità La rappresentazione di una donna che allatta o si prende cura di diversi bambini è molto comune nell'arte e le opere vengono talvolta definite "Alma Parens" (latino per "madre nutrice" o "madre protettrice").
La carità è una virtù cristiana che si oppone all'odio e all'animosità. È una delle tre virtù teologali insieme alla Fede e alla Speranza. Definita nelle parole di Cristo: "Amerai... il tuo prossimo come te stesso" (Mt 19,19 e 22,39, Mc 12,31 e Lc 10,27), San Paolo la equipara all'Amore e la definisce superiore per eccellenza alle altre due virtù (1 Cor 13,13).
Michele Tosini (Florencia, 1503 – 1577), pintor italiano también llamado Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, discípulo de di Credi y ayudante de Ghirlandaio. Este óleo sobre tabla de 24.5 x 17.8 cm, representando a la Caridad, pintado en 1570 se conserva en la National Gallery de Londres (hay un error en el sello al atribuirle esta obra de Tosini a Salviati).
Il allegoria della Carità La rappresentazione di una donna che allatta o si prende cura di diversi bambini è molto comune nell'arte e le opere vengono talvolta definite "Alma Parens" (latino per "madre nutrice" o "madre protettrice").
La carità è una virtù cristiana che si oppone all'odio e all'animosità. È una delle tre virtù teologali insieme alla Fede e alla Speranza. Definita nelle parole di Cristo: "Amerai... il tuo prossimo come te stesso" (Mt 19,19 e 22,39, Mc 12,31 e Lc 10,27), San Paolo la equipara all'Amore e la definisce superiore per eccellenza alle altre due virtù (1 Cor 13,13).